C’è un Bias particolare che ci fa vivere nell’illusione di non correre alcun rischio e che ci spinge a scegliere la soluzione che pare non faccia correre pericoli.
Non ci sarebbe nulla di male nel prendere tali decisioni se non per il fatto che a volte attribuiamo l’eliminazione del rischio in modo sproporzionato.
È una forma di pregiudizio inconscio che mostra che le persone preferiscono eliminare completamente un rischio specifico in una sottoparte di un problema, piuttosto che opzioni alternative in cui alcuni rischi sono ridotti (ma non eliminati), ma che hanno un impatto complessivo molto più ampio.
In parole povere preferiamo pochi benefici garantiti piuttosto che la possibilità di benefici molto più significativi, ma con una percentuale di rischio ancora presente.
Facciamo un esempio.
Supponiamo che tu abbia l’esigenza immediata di convertire il tuo file pdf in un file word online.
Visiti due siti web:
- Il sito A offre una prova gratuita di 14 giorni incluse tutte le funzionalità PRO, ma ti viene richiesto di inserire i dettagli della tua carta prepagata per registrarti.
- Il sito B ti offre 14 giorni di prova gratuita con le solo funzionalità di base, ma non sono richiesti i dettagli della carta prepagata per registrarti.
Secondo il pregiudizio a rischio zero, c’è un’alta probabilità che molti di noi scelgano il sito B anche se non ci vengono fornite funzionalità esclusive.
Peccato però che il sito B, in quanto sito con funzionalità base, potrebbe permettere di convertire solo due pagine mentre tu ha un documento di dieci pagine.
Risultato? Si è perso del tempo e si avrà lasciato i propri dati inutilmente (e probabilmente riceverai anche newsletter inutili che non leggerai mai!).
Nel marketing si utilizza il bias del rischio zero per influenzare il processo decisionale dei potenziali clienti per superare con astuzia la concorrenza.
A presto 😊