Immagina di essere seduta/o al tavolo in una pizzeria che non conoscevi e di aver aperto il menu che ti hanno appena portato.
Dopo la prima pagina trovi l’elenco delle pizze.
Sono tante, più di cento gusti più o meno differenti, divise in 10 pagine.
Non finiscono mai e, tra l’altro, sembrano essere tutte buonissime.
E mentre sei lì a leggerle, rileggerle, a saltare da una pagina all’altra, a chiedere dei consigli a chi ti sta davanti e a guardare i piatti delle persone che ti stanno accanto, arriva il cameriere.
“Avete già deciso?”.
Una domanda innocua, ma che inizia a metterti l’ansia.
Anche perché, tra le pizze gourmet, le pizze regionali, quelle internazionali e quelle di masterchef, mica puoi sbagliare?!
Non si tratta di una semplice scelta.
Se sbagli, corri il rischio di far andare in tilt tutto il tuo sistema decisionale che hai utilizzato negli ultimi vent’anni e che ti ha portato lì dove sei, in quella pizzeria, con quelle persone e con quel maledetto menu con più di cento gusti di pizza!
Alla fine scegli la pizza che sembra essere il giusto compromesso tra quella che avresti voluto assaggiare e quella che oseresti prendere se solo il cameriere non fosse lì ad aspettare mentre tutti ti guardano e ti ripetono che “Manchi solo tu!”.
Ti è mai successo?
Se hai risposto di sì, benvenuta/o nel Bias del sovraccarico di scelte.
Nonostante sembri naturale pensare che una maggiore scelta sia una buona cosa, in molti casi gli studi hanno dimostrato che le persone possono trovarsi in difficoltà quando sono davanti ad una gamma molto ampia di opzioni.
Non solo.
Avere più opzioni porta anche ad una maggiore insoddisfazione e una minore fiducia nelle proprie scelte oltre che ad una maggiore possibilità di pentimento delle proprie decisioni.
Tutto questo non solo rende l’esperienza più estenuante, ma potrebbe portarci a rimandare la scelta o addirittura a non scegliere più nulla.
Per spiegare questo Bias fu effettuato un esperimento con uno stand per la degustazione di marmellate in un negozio di alimentari.
In uno stand piccolo i clienti potevano scegliere solo tra 6 gusti mentre in un altro stand più grande i clienti potevano scegliere tra 24 gusti.
Alla fine dell’esperimento solo il 30% dei clienti che ha visitato lo stand con 6 gusti ha acquistato la marmellata contro il 3% dei clienti che ha visto lo stand con la selezione più ampia.
La ricerca ha anche dimostrato che quando la decisione è resa più difficile, ad esempio aggiungendo vincoli di tempo o scegliendo prodotti che differiscono l’uno dall’altro, le persone sperimentano un maggiore sovraccarico di scelte.
💪 Come possiamo gestire questo bias?
Se da un lato avere la possibilità di scegliere tra più diverse opzioni può essere un rischio, dall’altro sappiamo che non sempre questo sia un male.
Avere molte scelte è una di quelle caratteristiche che separa la nostra cultura moderna dalle vite dei nostri antenati.
Basti pensare a quanti di loro potevano accedere anche alle scelte per noi più banali: la scelta del lavoro, di un matrimonio, di avere figli, quale cibo mangiare o che indumenti indossare.
Nel momento in cui ti trovi davanti ad una molteplicità di opzioni prova a distinguere il momento in cui sei consapevole dell’esistenza di più opzioni e il momento in cui devi prendere una decisione.
A volte, infatti, il Bias entra in azione quando non abbiamo le idee chiare su cosa desideriamo oppure non abbiamo abbastanza informazioni in merito.
A presto 😊