Quante volte sei stata/o coinvolta/o in riunioni poco efficaci?
Spesso le riunioni si rivelano inefficaci e sembrano davvero inutili, vuoi perché sono mal organizzate, vuoi perché non sono condotte bene, vuoi perché a volte terminano senza una conclusione.
Eppure le riunioni sono strumenti di lavoro davvero utili perché consentono la condivisione di idee, di informazioni e di soluzioni e consentono la creazione di relazioni tra le persone che fanno parte del team.
🧠Tuttavia, alcuni meeting possono essere improduttivi a causa di un Bias frequente chiamato Bias delle informazioni condivise ovvero la tendenza dei gruppi a spendere il loro tempo e le energie discutendo su informazioni che la maggior parte dei membri conosce già.
Secondo questo Bias le persone tendono a concentrarsi sulla discussione di idee già note e condivise da più persone piuttosto che dedicarsi a quelle informazioni poco note e che potrebbero essere fondamentali per giungere ad una conclusione.
Una delle conseguenze del Bias riguarda proprio la scarsa qualità decisionale e quindi l’inefficacia delle riunioni.
😳 Perché accade?
Secondo Postmes, Spears e Cihangir (2001), quando i membri del gruppo sono vincolati dal tempo, la loro propensione a discutere le informazioni già note è più forte.
Il Bias può sorgere anche in risposta ai propri bisogni psicologici ovvero quando alcuni membri del gruppo cercano il supporto del team per avere consenso riguardo alle proprie opinioni personali.
💪 Come possiamo gestire questo bias?
Tre le diverse strategie per evitare di cadere nella trappola del Bias delle informazioni quelle più note sono quelle di evitare di generalizzare per focalizzarsi sull’argomento specifico della riunione e, naturalmente, condividere tutte le informazioni, anche quelle meno note.
A presto 😊