Qualche giorno fa il mio amico dietolgo mi ha parlato di alcuni dei rischi che ci riguardano come liberi professionisti e freelance: le cattive abitudini alimentari a causa del burnout.
Sai cos’è il burnout?
Te lo spiego tra poco.
Se sei un libero professionista come me, prenditi 10 minuti dal tuo tempo per concentrarti davvero.
La tua vita, i tuoi affari e le persone che ti circondano potrebbero dipendere da ciò.
Il dilemma del libero professionista
È tutto sulle tue spalle. Il tuo umore, il focus sulle attività, le tue attività intellettuali, la gestione del tempo, i clienti.
Per dirla in parole povere, se la tua vita lavorativa sta funzionando o sta cadendo a pezzi dipende solo da te.
Il tuo business è tutto su di te.
La libertà del libero professionista ha un prezzo.
Il prezzo è tanto più alto quando non si attuano sistemi di protezione.
Protezione da cosa?
Ecco 3 rischi da cui proteggerti
1. Ansia.
Gestire la propria attività può tenerti sveglio di notte.
Lo sanno bene gli imprenditori, ma sono sicuro che lo sai bene anche tu.
L’ansia è come una tempesta di emozioni e incertezze intrappolata dentro di noi.
A volte manca l’aria, fai fatica a respirare perché la tua testa è costantemente piena di idee, cose che dovresti fare, commissioni, scadenze, fatture da incassare, clienti difficili da gestire. Ansia.
Gli studi dimostrano che l’ansia porta a miglioramenti delle prestazioni. E’ vero, ma quando raggiunge il picco, la performance inizia a trasformarsi in tutt’altro.
2. Isolamento.
Molti liberi professionisti lavorano da soli nel proprio ufficio o nello studio della propria casa.
La vita da libero professionista può essere una strada solitaria e troppo isolamento può portare alla solitudine.
Isolarsi fa bene quando sei alla ricerca del tuo focus, del silenzio per concentrarti.
Ma è un rischio reale quando diventa la regola.
Le relazioni umane sono fondamentali.
Come faresti ad essere un libero professionista di successo se non coltivi relazioni umane?
3. Fallimento.
Devi essere pronto alla certezza del fallimento, ma ciò che conta veramente è sapere come gestisci il tuo fallimento.
- Il tuo appuntamento è andato male?
- Al tuo cliente ha rifiutato il lavoro che hai consegnato dopo mille fatiche?
- Ciò su cui stai lavorando non ha avuto riscontro positivo sui tuoi clienti?
Fuggire dal fallimento è già un fallimento stesso, ecco perché non devi averne paura.
Siamo persone, possiamo avere successo il giorno prima e possiamo perderlo il giorno dopo.
Impara quindi dai tuoi errori e ripianifica di conseguenza.
Ansia, isolamento, fallimento possono portarti al burnout.
Il burnout comporta esaurimento emotivo, depersonalizzazione, cinismo e un sentimento di ridotta realizzazione personale.
Chi ne è colpito lavora con entusiasmo ed interesse sempre minori, prova frustrazione e insoddisfazione, nonché una ridotta empatia nei confronti delle persone delle quali dovrebbe occuparsi.
Il burnout si accompagna spesso ad un deterioramento del benessere fisico, a sintomi psicosomatici come l’insonnia e psicologici come la depressione.
I disagi si avvertono prima nel campo professionale, poi sul piano personale.
Cosa puoi fare fin da adesso?
Prendi sul serio l’autocontrollo e la cura di te stesso.
Monitora il tuo umore quotidiano, tieni traccia dei tuoi livelli di energia giornaliera.
- Come ti senti? Cosa ti rende più entusiasta? Cosa ti dà più noia? Cosa ti opprime?
Gestisci lo stress, prima che sia lui a gestire te.
Se nell’ultima settimana ti sei svegliato nel bel mezzo della notte per pensare alla tua attività, probabilmente il tuo livello di stress è aumentato.
Quando sei stressato il tuo corpo te lo dirà.
Ti è successo? Scopri perché.
Dipende dalla gestione dei clienti? Oppure riguarda la gestione del tuo tempo? Forse stai dedicando più tempo alla tua professione che alla tua vita privata?
Crea una lista e scrivi tutto.
Analizza cosa hai scritto e agisci, subito!
ps: come libero professionista, gran parte del nostro lavoro avviene nella tua testa.
È facile illuderti pensando che nessuno ti capisce. Non c’è nulla di ciò che pensi e provi ogni giorno che non possa essere discusso con qualcuno.
Non lasciare che il tuo lavoro diventi una scusa per distaccarti dalle persone che ti circondano.
Investi nella tua famiglia, negli amici e nelle relazioni professionali, ma soprattutto investi su te stesso.
Sei la risorsa più preziosa che possiedi.
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