Le convinzioni sono pericolose, anche se gli aforismi a volte sostengono il contrario! 😅
Le convinzioni sono pericolose perché sono idee radicate che non ci permettono di vedere la realtà da un’altro punto di vista.
In quanti hanno provato a convincere amici e parenti a proposito del lancio del proprio social network come Facebook, ma diverso, che avrebbe dovuto definitivamente sotterrare Mark Zuckerberg?
Nel mio lavoro, di idee come queste, ne sono passate tante e nonostante i dati e le ricerche dimostrassero il contrario, quella convinzione era destinata a sopravvivere anche dopo lo schianto.
Attenzione, non voglio dire che sia sbagliato difendere le proprie idee.
A proposito di aforismi, mi piace la citazione di Abraham Lincoln ovvero “La ferma convinzione di riuscire è più importante di qualsiasi altra cosa.”.
Non credo però che lui intendesse dire “convinciti di saper battere le braccia come le ali di un uccello e vedrai che volerai quando ti butterai dal 30° piano di un palazzo”.
Tuttavia, il tema delle convinzioni purtroppo colpisce tutti.
Quando formuliamo un’ipotesi, tendiamo a ricercare e raccogliere tutti i dati che la supportano, cercando di sminuire tutte quelle informazioni che invece possono dimostrare il contrario.
🧠 E’ il Confirmation Bias ed è uno dei pregiudizi cognitivi più diffusi e anche facile da riconoscere.
A complicare le cose ci si mette anche la memoria.
Infatti, quando dobbiamo dimostrare di avere ragione, la nostra memoria va a recuperare solo le informazioni che confermano la nostra idea.
Il Confirmation Bias è anche molto pericoloso.
Nel portare avanti un’idea senza preoccuparsi di selezionare altre ipotesi, si rischia di prendere decisioni profondamente sbagliate.
Un esempio?
Sono convinto che investire nel trading sia semplice nonostante persone più esperte di me mi suggeriscono di studiare prima di investire o di farmi aiutare da chi è più esperto.
Nel giro di poco tempo potrei aver bruciato parte del mio patrimonio.
💪 Come possiamo gestire questo bias?
Quando giungeremo (frettolosamente) a delle conclusioni o quando formuleremo un giudizio, chiediamoci se siamo vittime del bias.
Mettiamo subito in discussione le nostre idee e proviamo ad analizzare ipotesi alternative o addirittura contrarie rispetto a quella di partenza.
Certo, questo processo richiede tempo che spesso non abbiamo, ma pensiamo a cosa possiamo andare in contro se la nostra idea dovesse essere sbagliata.
Ricordiamoci sempre che il nostro cervello a volte attiva il pilota automatico per risparmiare energie, ma non sempre è la scelta migliore.
A presto 😊