Ti sei mai trovato nella situazione di dover “spiegare” alle persone cosa fai o chi sei semplicemente perché non sei ancora “abbastanza famoso”?
Se hai risposto di sì, benvenuto tra gli sconosciuti.
Gli sconosciuti sono coloro i quali hanno da poco avviato la propria attività e per questo motivo, sono caratterizzati da una visione entusiastica del proprio lavoro.
Rapiti dalla voglia di fare e di mettersi in gioco, trovano opportunità là dove gli altri vedono solo difficoltà.
E’ uno dei periodi più belli, anche se ogni tanto, l’ombra della paura di fallire si fa avanti.
Paura che sparisce subito dopo, schiacciata da quella grinta tipica di chi è all’inizio della propria carriera.
Gli sconosciuti, però, devono fare anche i conti con i problemi più comuni di chi si mette in proprio:
- i pochi clienti
- la concorrenza
- i prezzi o le tariffe basse
e la speranza che la pubblicità possa servire a farli crescere.
Se questi problemi non sono risolti subito, possono iniziare a creare grossi disagi e possono finanche mettere in discussione quello che si sta facendo.
Accanto agli sconosciuti ci sono quelli che io chiamo i recidivi ovvero coloro i quali che, pur soffrendo uno stato di insoddisfazione legato ai risultati lavorativi, non fanno nulla per cambiare la situazione.
Il tipico caso è quando, nel bel mezzo di una discussione tra persone, senti pronunciare testuali parole: “Come?! Non conosci l’azienda X?” nel caso delle aziende, oppure “Davvero non sai che lavoro fa Y?” nel caso dei liberi professionisti.
Li chiamo recidivi perché, nonostante gli anni di presenza sul mercato, sono come gli sconosciuti, ma senza la scusante di chi ha avviato l’attività da poco tempo.
Tuttavia i problemi non finiscono qui.
Gli sconosciuti e i recidivi sono quelli che devono lottare quotidianamente contro gli strepitosi.
Gli strepitosi sono quelli che non hanno bisogno di presentazione.
Basta dire il loro nome e tutti sanno chi sono e che cosa fanno.
Per loro la vita è semplice:
- Hanno tanti clienti, molti dei quali anche fidelizzati;
- Hanno poca concorrenza;
- Sono molto conosciuti;
- Sono soddisfatti della loro attività;
- Hanno anche molto più tempo da dedicare ad altri business.
Gli strepitosi sono quelli che, diciamo la verità, ci stanno un po’ sulle palle, perché sono riusciti nel tempo a farsi un nome e godono di una popolarità a volte nemmeno giustificata dalla qualità dei prodotti o dei servizi.
Ma questo è un altro tema.
Tuttavia, così come i ricchi anche gli strepitosi piangono.
Loro infatti, pur consapevoli del loro successo, guardano ad un’altra categoria di persone che io chiamo gli inimitabili!
Gli inimitabili sono quelli che sono entrati nell’Olimpo delle divinità e non hanno più alcuna concorrenza.
Così, se gli strepitosi godono dell’invidia degli sconosciuti e dei recidivi, gli inimitabili sono quelli che godono dell’ammirazione di tutti.
Per diventare inimitabile non servono solo grossi capitali da investire in pubblicità, ma serve molto, molto di più.
Serve avere un elemento magico, unico e inimitabile, in grado di trasformare qualsiasi tentativo di imitazione in una copia non conforme all’originale.
Coca Cola, Mercedes, Apple, Nutella, Windows, Mulino Bianco, Chiara Ferragni, Marco Montemagno, sono solo alcuni esempi di aziende e persone che hanno raggiunto un livello di popolarità e riconoscibilità tale da annullare qualsiasi concorrenza.
Non esiste un’altra Coca Cola in commercio, ma tante bevande gassate che copiano malamente la Coca Cola.
Non esiste al mondo un’altra Chiara Ferragni, ma il tentativo vano delle Fashion Blogger di diventare famose come lei.
Come avrai potuto capire, gli strepitosi e gli inimitabili non hanno bisogno di spiegare niente a nessuno.
Tutti sanno chi sono e cosa fanno.
Tutt’al più, agli strepitosi si offre la possibilità di attivarsi per diventare inimitabili, a patto che non ci sia ancora nessun altro che possa accaparrarsi quel distintivo.
Alla fine della storia…
Quelli che se la passano proprio male sono gli sconosciuti e i recidivi e il motivo è piuttosto semplice.
Chi si trova nella situazione di dover spiegare alle persone cosa fa o chi è, avrà sicuramente a che fare con i seguenti problemi:
- zero o pochi clienti;
- concorrenza agguerrita;
- ricerca costante di nuovi clienti;
- pochi clienti fidelizzati;
- ricorso ai prezzi o alle tariffe più basse;
- pubblicità che non funziona;
- poco tempo a disposizione;
e uno stato d’animo tra l’entusiasmo e la delusione, misto alla grinta e allo sconforto, la noia e la scarsa motivazione.
E come se non bastasse, sia gli sconosciuti che i recidivi si circondano, quasi inconsciamente, di altri sconosciuti e recidivi con l’obiettivo di fondare il primo Club della Lamentela Diffusa.
Un club composto da imprenditori, commercianti e liberi professionisti che, non sapendo condannare se stessi per il proprio fallimento, si uniscono per dare la colpa alla crisi, al caro petrolio, al governo, alle tasse, al sindaco, al vicino di casa, alla suocera, alla sfortuna ecc.
Se tu senti di far parte degli sconosciuti o dei recidivi, ho due buone notizie per te.
La prima è che non sei da solo.
Tutti iniziano da una situazione simile agli sconosciuti e molti di loro continuano a perseverare anche dopo qualche anno, entrando di diritto nelle file dei recidivi.
La seconda buona notizia, invece, è che anche tu puoi diventare strepitoso o, meglio ancora, inimitabile.
E ti spiego anche cosa e come fare.
Immagina di trovarti al supermercato con un compito arduo e assai pericoloso: comprare gli assorbenti per la fidanzata, compagna o moglie che sia.
Attenzione: piccola complicazione.
Oltre ad aver perso il bigliettino con le indicazioni della marca da comprare, hai anche il telefono scarico.
Ti ritrovi davanti lo scaffale degli assorbenti.
Ce ne sono di tutti i tipi e di tutti i colori: con le ali, senza le ali, traspiranti, ipoallergenici, piccoli, medi o grandi, interni, esterni, sottili, per la notte, per la palestra, per l’estate o per la montagna, salvaslip, lavabili fai da te e coppette per tutti i gusti.
Ma tu sei un uomo e come tutti gli uomini, gli assorbenti per te sono tutti uguali.
Non puoi nemmeno chiedere l’aiuto da casa né chiedere alla signora accanto a te.
Puoi solo fidarti del tuo istinto oppure di…
Aspetta, un momento!
Nomi come Lines Seta Ultra, Tampax o Tena Lady, ti suonano familiari?
I Tampax, ad esempio, sono famosissimi.
Sono così conosciuti che hanno dato il nome alla categoria degli assorbenti interni.
Lines Seta Ultra?
Come non ricordarseli?
Il loro nome è dappertutto.
Bene!
Se non vuoi sbagliare, prendi una confezione tra quelli più famosi.
Almeno, se non sono proprio quelli giusti, potrai sempre dire di esserti confuso con quelli più conosciuti.
Vedi, sono situazioni come queste dove il potere della marca compie il suo miracolo.
Ma per diventare inimitabili come i Tampax, bisogna iniziare dalle piccole cose.
Il primo passo è quello di essere riconoscibile agli occhi dei tuoi clienti i quali, altrimenti, ti vedrebbero uguale a tutti gli altri o addirittura non ti vedrebbero affatto.
L’obiettivo è riuscire a far percepire ai tuoi clienti che il tuo prodotto o il tuo servizio è il più rilevante rispetto a quelli della concorrenza.
E rilevante, per un cliente, significa strepitoso.
E quando diventerai non solo rilevante, ma anche la prima e unica scelta da parte dei clienti, sarà proprio allora che diventerai inimitabile.
Se ti è piaciuto questo articolo e desideri approfondire ulteriormente ti consiglio di leggere questa guida:
Come diventare unici e inimitabili
Se ti trovi in un mercato competitivo caratterizzato da numerosi concorrenti e dove il cliente non sa a chi rivolgersi, questo articolo fa al caso tuo!