Quante volte ti sei trovato in una di queste situazioni?
- Clienti che si sono rivolti alla concorrenza perché non ti conoscevano;
- Clienti che si sono rivolti alla concorrenza perché non sapevano che ti occupavi di “questo o quel servizio”;
- Clienti che non conoscono tutta la linea dei tuoi prodotti;
- Clienti che non hanno più tue notizie;
- Clienti che si dimenticano di te;
- Clienti che non percepiscono il valore del tuo lavoro o dei tuoi prodotti;
- Clienti che non ti considerano nelle fasi di acquisto;
- Clienti caduti nelle trappole della concorrenza perché non hanno avuto modo di contattarti.
Quando i clienti non sanno che esisti, si rivolgono alla concorrenza.
La soluzione, dunque, è essere presenti nelle piazze digitali dove i tuoi clienti trascorrono il loro tempo.
Perché?
Perché sono quasi 55 milioni gli italiani ad accedere ad internet, vale a dire oltre 9 su 10.
Si è inoltre registrata un’ulteriore crescita di utenti di piattaforme social, ora 35 milioni, +2,9% rispetto all’anno precedente, con ben 31 milioni di persone attive su queste piattaforme da dispositivi mobili, un incremento del 3,3%.
Dal punto di vista della fruizione, rimangono veri diversi dei risultati già registrati nel 2018: passiamo oltre 6 ore al giorno connessi (di cui circa un terzo sui social) contro le meno di 3 in cui guardiamo la tv (lineare e non).
Quasi 9 persone su 10 (l’88%) accedono ad internet almeno una volta al giorno: in breve, 6 ore al giorno, tutti i giorni, quasi tutti.
(fonte: https://wearesocial.com/it/blog/2019/01/digital-in-2019)
Prova a pensare un po’: se passiamo oltre 6 ore al giorno connessi (di cui circa un terzo sui social), in quali luoghi dobbiamo promuoverci di più?
Non c’è alcun dubbio.
Il Digital non è solo un’opportunità, ma è un obbligo se vogliamo avere più visibilità e più clienti. Essere bravi non basta. Serve soprattutto farsi notare dai potenziali clienti e solo dopo aver stretto il contatto, raccontare e divulgare tutto il nostro sapere.
Vediamo cosa significa presentarsi online, nelle vesti di libero professionista:
- Definire chi sei;
- Conoscere quali sono i tuoi i servizi;
- Conoscere la tipologia di clienti a cui ti rivolgi;
- Rivolgersi ad un fotografo professionista per avere un book fotografico coerente con l’immagine che intendi comunicare;
- Avere una tua immagine professionale coerente con i tuoi valori;
- Avere una strategia.
- Scegliere gli strumenti digitali (sito web, social, newsletter, ecc.) più adatti al pubblico che ti ascolta;
Cerchiamo di approfondire ogni singolo punto. Prometto che sarò breve e non userò alcun tecnicismo!
Definisci chi sei
“Perché hai scelto questa professione piuttosto che un’altra?”.
Sembra una banalità, ma se ti chiedessi di “raccontami di te e del tuo lavoro in sessanta secondi”, sono sicuro che avresti difficoltà a non sforare il minuto.
Quando si è all’inizio della propria carriera, la motivazione e l’entusiasmo sono alimentati dai sogni e dai grandi obiettivi.
Poi, con il tempo, l’entusiasmo iniziale svanisce e i sogni diventano sempre più fievoli, fino quasi a dimenticarli.
Tutto, però, inizia da qui.
Inizia da te e da alcune semplici, ma a volte insidiose domande:
- Chi sei?
- Quali sono le tue passioni?
- Cosa ti spinge a fare il tuo lavoro?
- Cosa fa di te il più bravo libero professionista della piazza?
- Cosa ti anima a fare “le ore piccole” al tuo studio?
Michele, ad esempio, è un agente immobiliare. Ogni giorno è impegnato a trovare la casa giusta per le persone giuste. Ha scelto questa professione perché crede che la casa sia il luogo ideale, il simbolo perfetto, per far crescere in armonia una famiglia. Questa sua visione lo spinge a fare sempre di più e meglio.
E’ come se avesse una guida attraverso cui indirizzare le sue energie e il suo tempo.
Inizia da te. Sei la risorsa più importante che hai.
Conoscere quali sono i tuoi i servizi
Anche questa affermazione sembra una banalità eppure quanti sono quei “professionisti” che si spacciano tali e non conoscono la materia?
Tanti, forse oggi anche troppi.
Soprattutto in quei settori dove le barriere di accesso sono basse o addirittura inesistenti.
So già che non è il caso tuo, ma a maggior ragione, se sei un professionista che:
- è competente;
- ha titoli o anni di esperienza alle spalle;
- casi di successo;
e deve fare a botte con chi si spaccia per professionista pur non avendo alcuna competenza, hai bisogno di conoscere bene i tuoi servizi per farli comprendere nel modo migliore ai tuoi clienti. Quindi, quando pensi ai tuoi servizi, ricordati questa domanda:
- Qual è il problema che risolvi al tuo cliente con il tuo servizio?
Un fotografo esperto in fotografia commerciale, crea immagini che aiutano le aziende a comunicare in modo efficace.
Un consulente di marketing del turismo aiuta hotel, b&b, ecc. a proporsi in modo efficace sul mercato, ma può anche aiutare le Amministrazioni Pubbliche a valorizzare il territorio.
E tu, quale problema risolvi al tuo cliente con il tuo servizio?
Conoscere la tipologia di clienti a cui ti rivolgi
I clienti non sono tutti uguali e ogni cliente ha paure diverse e bisogni diversi. Ad esempio, non tutti i liberi professionisti hanno bisogno di più clienti. Alcuni di loro vorrebbero più tempo e una migliore organizzazione. Altri vorrebbero avere le fatture saldate piuttosto che ceste natalizie. Altri ancora vorrebbero essere più famosi, prima ancora dei clienti.
Come vedi, stesso target, bisogni differenti.
Ecco perché devi conoscere la tipologia dei clienti a cui ti rivolgi, perché è importante conoscere quali sono i loro problemi, le loro paure, le loro aspettative e i loro sogni.
Avere una tua immagine professionale coerente con i tuoi valori
Per fare in modo di essere ricordato e riconosciuto a prima vista dal pubblico a cui ti rivolgi, hai bisogno di un’immagine.
La tua immagine o la tua identità, è fatta di nomi, forme e colori che ti rappresentano. Si tratta di stabilire quello che gli altri pensano di te. Se vuoi essere percepito come “il più serio e affidabile”, non puoi presentarti in tuta. Lo so, è un concetto che può sembrare conformista, ma qui non si parla di arte contemporanea. Si parla di business.
Non solo.
Se non sei tu a decidere quale immagine dare all’esterno, saranno i tuoi clienti. Saranno loro a parlare di te e quando ciò accadrà, tu non puoi fare più nulla. Ecco perché conviene pensarci a monte.
Prevenire è sempre meglio che curare.
Rivolgersi ad un fotografo professionista per avere un book fotografico coerente con l’immagine che intendi comunicare
Affideresti la tua contabilità ad un commercialista che si presenta in tuta e anche trasandato?
Ogni professionista con il suo aspetto, abbigliamento e atteggiamento comunica qualcosa. La tua immagine è importante quanto i valori che vuoi comunicare. Ecco perché è necessario avere un book fotografico in grado di comunicare chi sei e i tuoi valori. Perché un book fotografico?
Le immagini comunicano e se desideri essere un professionista, devi saper comunicare.
Avere una strategia
Perché mai dovresti avere una strategia?
Tra te e il tuo cliente ci possono essere decine di ostacoli. Il percorso non è mai sempre dritto come ce lo immaginiamo. Pensare di non avere una strategia, un piano A, uno B e uno C è da folli. Significa guidare un aereo senza i comandi, senza l’aiuto della torre di controllo e senza il co-pilota.
Chi mai verrebbe con te?
A cosa serve, quindi, la strategia nel tuo caso? Se sei un libero professionista, per presentarti online non devi comportarti come se fossi un’azienda. Sei una persona che parla ad altre persone.
Pertanto devi adottare strategie di comunicazione adatte alla tua professione, ai problemi e alle paure dei tuoi clienti e in maniera del tutto differente rispetto ai tuoi concorrenti.
Solo con la strategia potrai, infine, scegliere gli strumenti.
Scegliere gli strumenti digitali (sito web, social, newsletter, ecc.) più adatti al pubblico che ti ascolta
Siamo arrivati alla fine di questo percorso.
Hai un quadro generale di cosa possa significare presentarsi nel modo migliore online. Adesso è arrivato il momento di scegliere gli strumenti.
Come fare?
E’ meglio un sito web o una pagina facebook? Meglio Instagram oppure un Blog? Oppure devi preferire Linkedin? Esistono tanti altri strumenti, ma per fare la scelta giusta è necessario prima avere una strategia.