Non lo dico io, ma i numerosi libri che leggo (circa due al mese) sulla crescita personale, sul business, sulla comunicazione ecc.
L’abitudine è la “tendenza alla continuazione o ripetizione di un determinato comportamento, collegabile a fattori naturali o acquisiti e riconducibile al concetto di consuetudine o di assuefazione”.
E così iniziai anche io. Grazie Alfio Bardolla.
Iniziai a leggere due libri al mese, perchè non riuscivo a terminarli in una sola settimana. Tra questi, decisi di leggere un libro sulla procrastinazione.
Hai presente quando inizi qualcosa e non la porti a termine? Oppure quando sai che devi fare quella determinata attività ma la rinvii sempre a domani?
Bene, se anche tu soffri della stessa “patologia” allora benvenuto nel mondo della Procrastinazione.
Funziona così: ad un certo punto, decidiamo di rinviare a domani quello che dovremmo fare adesso perchè la sensazione di rinviarla è piacevole. Provata la sensazione di piacere una volta, la proveremo una seconda volta, una terza e così via.
C’è un modo per uscire fuori dal tunnel?
Sì! Secondo la mia esperienza, quando l’obiettivo che si vuole raggiungere è molto forte, facciamo in modo che tutte le cattive abitudini acquisite, siano a poco a poco sostituite da quelle abitudini che possono condurti al tuo obiettivo.
Attenzione, però, a non cadere nella trappola “Ah, ma così è troppo facile, dov’è il trucco?”.Non ci sono trucci, ci sono regole.
- Per sostituire una cattiva abitudine con una buona, bisogna avere un obiettivo vero, che senti realmente tuo.
- Un obiettivo vero è qualcosa che desideri fortemente, senza se e senza ma.
- Dovrai lottare contro le giustificazione che tu stesso inventerai.
- Dovrai tenere duro anche quando non ci sono risultati.
- Determinazione, determinazione e ancora determinazione.
Vuoi un esempio?
Fino a qualche anno fa, avevo la cattiva abitudine di non chiedere mai l’acconto ad inizio dei lavori. Sapevo che avrei potuto chiederlo, ma contavo sul fatto che “sarebbe stato meglio ricevere il saldo alla fine dei lavori, piuttosto che chiedere un acconto prima”. Così accadeva che oltre all’acconto, non ricevevo nemmeno il saldo.